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Inaugurazione della mostra “Mythos”

Posted in: - Sep 20, 2011 bool(false) Comments Off
La Salizada Galleria
ha il piacere di invitarvi all’inaugurazione della mostra

“Mythos”
dipinti di ORLANDO DONADI

SABATO 24 SETTEMBRE ore 18:30

L’ originalita’ delle sue opere e l’ attenta ricerca della tecnica antichissima delle terre colorate su tavola, fanno di Orlando Donadi uno dei piu’ famosi e richiesti artisti surrealisti metafisici italiani apprezzati anche all’estero. Dalla fine degli anni ’60 e’ presente in numerose esposizioni e sue opere figurano in prestigiose collezioni di privati e musei. Partecipa con successo a manifestazioni fieristiche d’arte in italia ed all’estero. Nel 1997 la CNN ha mandato in onda un servizio intereamte dedicato a lui e alle sue opere. Nello stesso anno dipinge e allestisce una sua opera al Mausoleo Assad a Damasco in onore del figlio del Re scomparso. Nel 1998 importante mostra personale e Tier (D) al Bischofliches Dom. Vince nel 2003 il Fiorino d’oro a Palazzo Vecchio a Firenze. Nel 2004 l’incarico di dipingere undici grandissime opere per la nave da Crociera Costa Magica. Nello stesso anno la mostra al Churburg – Castel Coira Schluderns a cura di Questarte e il Conte Johannes Trapp.

 

Biografia:

Orlando Donadi

Nato nel 1943 a Treviso, città nella quale a tutt’oggi vive e lavora, Donadi ha alle spalle una lunga e importante carriera.
Interessatosi alle possibilità espressive della pittura, della grafica, della scultura, è in grado di presentare la sua prima mostra personale già nel 1965. Da allora, un’incessante e metodica attività artistica, accompagnata da viaggi in Europa, Africa e America, segna la sua continua maturazione di pittore.
Il definitivo prendere corpo di uno stile e di un messaggio personali si osserva nelle sue opere tra gli anni ’80 e ’90.

Ha esposto in molte città europee e americane, ottenendo premi, lusinghieri giudizi e importanti commissioni.
Fra tutti, vanno ricordati la VI Biennale Internazionale d’arte a Barcellona nel 1979, l’allestimento di un’opera nel Mausoleo Assad di Damasco nel 1997, l’esposizione al Bischöfliches Dom und Diözesanmuseum di Trier nel 1998, un’importante mostra al Museo Civico di Abano Terme (PD) nel 1999, il IV premio alla Biennale Internazionale dell’Arte Contemporanea Fortezza da Basso a Firenze ancora nel 1999, il premio “Fiorino d’oro” a Palazzo Vecchio, Salone dei Cinquecento, a Firenze nel 2000, una mostra al Museo della Scienza e della Tecnica di Vienna nel 2001, un’esposizione al castello di Churburg nel 2004; molto recentemente, nel settembre 2007, ha tenuto un’importante personale al Museo Nazionale Villa Pisani di Strà (VE).
Nel 1997 la CNN ha trasmesso un servizio interamente dedicato a una sua opera dal titolo “You bleeded the heart and made history weeps”.

Nel 2004 ha realizzato un importante ciclo pittorico per la Costa Crociere.
La pittura di Donadi si presenta come una potente e originale sintesi di fonti diversissime, che filtrano tanto dalle tecniche pittoriche che dagli impianti coloristici che dalla concezione delle masse e degli spazi.
Dai ricchi e sapienti toni dei colori preparati dal pittore stesso, come nella migliore tradizione medievale, si passa a tecniche di collage quasi metropolitane.
Enigmatiche espressioni di volti rinascimentali fanno capolino tra spazi scomposti con accenni cubisti.
Colonne, busti, maschere sono affiancati a caffè, boutiques, persino telefoni cellulari.

L’affresco di Giotto, il panneggio di Raffaello, la metafisica del quotidiano trovano tutti cittadinanza nelle sue tavole.
Eppure, ciò che domina è un’impressione di ordine e di controllo, di un messaggio voluto dall’autore, un prodotto del suo personale lavoro.
Le figure nette, silenziose come istantanee, si stagliano spesso da sfondi dai colori neutri, garantendo precisi punti prospettici al pensiero dello spettatore, quasi suggerendo linee di riflessione e di interpretazione che portano lontano dal banale e dal già visto.

L’autore sceglie, nella sua riflessione pittorica, di illuminare momenti di esperienza comune, volti e paesaggi noti, con vividi colori e precisi dettagli che ne suggeriscono la ricchezza peculiare, l’originalità non ripetibile, il valore inestimabile di istanti carichi di un loro significato.
Donadi riesce, insomma, attraverso sapienza tecnica, fantasia e operosità, a garantire una sua originale interpretazione del mondo.


 

 

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